Italyan, Rum Casusu Çikti

Hukapan/Sony Music HUK 471553 1

Anno: pubblicato nel 1992 in 2 Lp, Cd, Mc.
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Tracks:
Rum Casusu
la calda voce di Ferruccio Amendola, nella veste di doppiatore di Sylvester Stallone, cita senza pudore il ritornello di Abitudinario ("chi è? È un merlo che fa mè!")...

 
Servi della gleba?
il prestigioso coro "Le mystere des voix bulgares" introduce con articolati vocalizzi il gruppo protagonista del disco.

 
Servi della gleba
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
uno dei brani più conosciuti del repertorio eliatico. Oltre a rappresentare una delle più lucide esemplificazioni del difficile rapporto tra uomini e donne (al pari di "Cara ti amo"), permette allo spettatore del relativo videoclip di scoprire un astro nascente della recitazione: il batterista Planibel, già Pupillon, Avatesque, Avatesque Millefinestre, Tupi (insomma, Christian Meyer!).
Ospiti del brano i Kalliope (Giancarlo Porro al sax contralto, Claudio Allifranchini al sax tenore, Fernando Brusco alla tromba e Mauro Parodi al trombone).

 
Uomini col borsello (ragazza che limoni sola)
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
prima di tutto gli ospiti: Riccardo Fogli, cantante italiano di grande successo, già membro dei Pooh; Sir Oliver Skardy, voce dei veneti Pitura Freska; ma soprattutto i Chieftains (Paddy Moloney, Derek Bell, Kevin Connegg, Sean Keane, Martin Fay, Matt Molloy), esponenti di punta della tradizione musicale folcloristica irlandese.
Nel testo della canzone viene citato l'attore Ben Turpin, sconosciuto ai più; qualche notizia si riesce a trovare sull'enciclopedia del cinema:
"Turpin, Ben (propr., Bernard). Attore cinematografico statunitense (New Orleans 1874 - Hollywood 1940). Proveniente dalla rivista e dal circo, sullo schermo dal 1907, fu antagonista di Charlie Chaplin in tre comiche Essanay (1915-16) prima di mettere, per un decennio (1917-27), il proprio strabismo e la propria buffoneria al servizio di Mack Sennett in una serie parodistica, in cui caricaturò attori, generi hollywoodiani e uomini politici. Gli furono dedicati libri monografici a New York (1920) e a Mosca (1928)".

 
Il vitello dai piedi di balsa
(Belisari, Conforti)
una delle canzoni più amate tra quelle scritte dagli EelST. Racconta le vicende di quattro allegri vitelli che popolano il boschetto della fantasia di Elio, che impersona il protagonista della canzone e l'orsetto ricchione. A dar man forte al cantante in questa rappresentazione arrivano Enrico Ruggeri (il vitello dai piedi di cobalto) e Mangoni (il vitello dai piedi di spugna), che appare per la prima volta in un disco del complessino. Alla batteria c'è Planibel, al clarinetto e al clarinetto basso Giancarlo Porro. I "The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers" fanno sentire la loro voce. Anche Sting era presente in studio per cantare le gesta del vitello dai piedi tonnati, che però purtroppo non ebbe molto da dire.
All'interno della canzone è presente un campionamento di "The great gig in the sky" dei Pink Floyd (da "The dark side of the moon", EMI 1973).

 
Cartoni animati giapponesi
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
ospite il coro "Le mystere des voix bulgares", ma anche Vittorio Cosma (il Victor del video del Pipppero®), che ha il compito di urlare frasi sconnesse del tipo "ha la barba spaziata!" o "Marisa Sannia!". Ci è giunta voce di proto-versioni del testo che prendevano in analisi le abitudini sessuali di una nota cantante di sigle di cartoni animati...

 
Cinquecento
(Belisari, Conforti, Fasani)
dal momento che illustri artisti italiani, quali Enrico Ruggeri e Gino Paoli, erano stati ingaggiati dalla FIAT per realizzare un brano da dedicare alla nuova 500, i prodi Elii non vollero essere da meno, e incisero questa canzoncina.
Cantata da Cesareo con la voce filtrata da un vocoder, snocciola le qualità della comoda macchinina con grande lucidità. Il godibile ascolto del brano è interrotto da una voce inquietante che dà notizie di economia.

 
Supergiovane
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
l'eterna lotta tra il giovane e il matusa. In uno scenario bellico pervaso di miccette e fialette puzzolenti, il supereroe in questione (Mangoni nella sua migliore interpretazione) difende i giovani dall'assalto del governo. L'inquietante matusa, impersonato da Diego Abatantuono, riesce a vincere una battaglia, eliminando il prode Catoblepa con il terribile analcolico moro, ma dovrà soccombere di fronte alla superiorità dell'imbattibile Supergiovane. I cori gospel che accompagnano il brano sono stati realizzati con l'aiuto di Giampi Alpiani, Mino Vergnaghi (vincitore del festival di Sanremo nel 1980), Lola Faraday, Manuela Pedratti, Michele Tadini, Bulio, Marco Costa(bravo)ntini. I fiati sono sempre suonati dal gruppo Kalliope.

 
Essere donna oggi
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
forte di una citazione di "Maledetta primavera", pezzo forte della showgirl Loretta Goggi, la canzone si schiera dalla parte delle donne e condanna apertamente alcune false credenze (o finti comò, se preferite). Il naturale fenomeno del ciclo mestruale non deve dunque essere vissuto come qualcosa di imbarazzante, ma come momento di fantasia, gioia e intimità. Aiutano gli Elii in questa canzone "Le mystere des voix bulgares", Grazia Versani ai fonemi, Donatella Lustra alla voce recitante e il grande Naco alle percussioni.

 
Pork & Cindy
(Belisari, Conforti)
la canzone fu pubblicata per la prima volta nel 1987, all'interno della compilation Elementi, dunque già da molto tempo faceva parte del repertorio del gruppo. L'arrangiamento della prima versione era completamente differente da quello ascoltabile in questo disco. A giudicare dalle varie versioni ascoltabili sui bootleg degli anni '80, la canzone non ha mai avuto un arrangiamento definitivo, ed è stata sempre sottoposta a varie modifiche. Nonostante questo, è rimasta un caposaldo della produzione eliatica.

 
Pipppero®
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
il singolo più famoso dell'intera discografia degli Elio e le Storie Tese, al pari de "La terra dei cachi". Ispirato da alcuni brani tradizionali de "Le mystere des voix bulgares" ("Dyulmano, dyulbero" e "Dancing to the bagpipe"), cita "Ramaya" di Afric Simone e celebra in generale tutta la musica dance degli anni '70. Il videoclip si avvale di prestigiosi cameo di Claudio Bisio (giornalista con borsello), Vittorio "Victor" Cosma e Paolo "Pi" Costa, bassista della Biba Band, che interpreta il ruolo dell'assistente di studio munito di cartelli.
Indimenticabile Mangoni nel ruolo della spia bulgara.

 
Il vitello dai piedi di balsa reprise
(Belisari, Conforti, Fasani)
di nuovo Enrico Ruggeri nella conclusione della saga dell'intraprendente vitello.
Dopo essere stato posseduto dall'orsetto ricchione, il buon vitello scopre con gioia le nuove frontiere del piacere.

 
Urna
(Belisari, Conforti)
Elio e le Storie Tese osano l'impossibile, mischiando l'heavy metal, Ufo Robot e Ugo Foscolo. Una canzone scomoda, soprattutto per il bassista Faso che non apprezzerà mai la versione inclusa in questo disco. Una esecuzione più "fusion" del brano, registrata a Cortemaggiore nel 1990, sarà poi inclusa nel cd Peerla, pubblicato nel 1998 all'interno del cofanetto "Perle ai porci". Elio declama con sicurezza brani tratti dai "Sepolcri" di Foscolo e versi indimenticabili di "Ufo Robot", sigla del cartone animato Goldrake.

 
La vendetta del fantasma Formaggino
(Belisari, Conforti, Fasani)
introdotta da Claudio Bisio che racconta la barzelletta del fantasma Formaggino, la canzone è un concentrato di stili, citazioni e campionamenti. L'artista più bersagliato sembra essere Gianni Morandi, che già alle prime note trova la sua "Andavo a cento all'ora" stritolata su tempi da progressive rock. L'ottimo Gianni non fa in tempo a riprendersi dallo shock, che arriva Mangoni a devastargli senza pietà "Sei forte papà". Dopo qualche minuto di pausa arriva il colpo di grazia: anche "Un mondo d'amore" viene rielaborata e adattata al testo della canzone. Mentre l'italiano continua a vedersela con i due avversari (l'inglese e il francese) e con il temibile Formaggino, gli Elii hanno anche il tempo di citare "This Jesus must die", dal musical "Jesus Christ Superstar". La cosa incredibile è che nonostante lo sforzo degli Elii, coadiuvati da Stefano Nosei, Mangoni e Diego Abatantuono, alla fine l'italiano ha la peggio e viene terminato dall'impietoso dio della barzelletta, molto più cattivo di Gino Bramieri!
Il narratore, nonché Cateto vivente, è Andrea Musa, gli amici di Caifa sono Banana, Massimo Riva, Luca Belisari e Cozette Rochè.

 
Note: ristampato nel 1994 su etichetta Bmg in versione rimasterizzata (numero di catalogo Aspirine/Bmg 74321 33305). Ristampato nel giugno 2000 in confezione digipack, con il titolo errato "Italya, rum..." e con l'aggiunta della traccia video "Servi della gleba" (numero di catalogo Aspirine/Bmg 74321 77223). Nel cofanetto “Perle ai porci” è presente la versione rimasterizzata dell’album.

Album