Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu

Psycho/CBS PSY 466 138 1

Anno: pubblicato nel 1989 in Lp, Cd, Mc.
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Tracks:
John Holmes (una vita per il cinema)
(Belisari, Conforti)
uno dei grandi classici del complessino. John Holmes, come ormai tutti sapranno, è stato forse il primo divo del cinema porno. Noto per i 30 centimetri (o 33?) del suo membro, morì di Aids quando la malattia iniziava appena a essere conosciuta. Recentemente gli sono stati dedicati libri e retrospettive cinematografiche.
La canzone è stata pubblicata per la prima volta nel 1988, in versione molto diversa da quella di Elio Samaga, sulla compilation tratta dalla trasmissione televisiva "
Lupo Solitario". Nei concerti di metà anni '80 Elio era solito introdurre la canzone con un lungo racconto sulla vita di John Holmes.

 
Nubi di ieri sul nostro domani odierno (Abitudinario)
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
questa canzone è stata la prima a essere pubblicata come singolo dagli EelST; uscì solo in formato 12", accompagnata da Cara ti amo. Sul lato B del singolo si trovano le "Beep version" dei due brani, autocensurate per le radio.
Ospiti di Abitudinario i "Memphis Horns" (Wayne Jackson alla tromba e Andrew Love al sax), session men di grande prestigio che compaiono sui dischi di grandissimi musicisti.
Ne esistono versioni precedenti, ascoltabili sui rari bootleg del gruppo, che contengono un ritornello leggermente diverso ("se bevo molto sudo poco, brucio i peli delle ascelle con il fuoco").

 
Carro
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
la canzone si apre con un campionamento, molto distorto, di “Back in the U.S.S.R.” dei Beatles (inclusa originariamente nel “White album”).
Recentemente è stata rispolverata per il tour di Craccracriccrecr.

 
Nella vecchia azienda agricola
(Kramer, Savona, Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
è evidente che si tratti di una parodia di “Nella vecchia fattoria” degli autori Kramer e Savona, cavallo di battaglia del Quartetto Cetra.
La canzone è preceduta da un frammento di “Cinque fratelli”, brano proposto da un giovanissimo Elio all’Ambrogino d’oro nel 1968.

 
Silos
(Belisari, Conforti)
anche in questo caso ci troviamo davanti a uno dei pezzi più famosi degli Elii, tra i primi a essere composti. E’ stata pubblicata per la prima volta nella compilation “Elementi”, uscita nel 1987, ma già da qualche anno costituiva un momento fondamentale dei concerti del complessino.
Nella seconda strofa della canzone Elio imita lo stile vocale di Domenico Modugno (la sua "Nel blu dipinto di blu" fu proposta da EelST nell'unico concerto da loro tenuto in terra giapponese, a Osaka nel 1990). Ai cori c'è la "Polifonica di Bals".

 
Cassonetto differenziato per il frutto del peccato
(Belisari, Conforti)
la canzone contiene una breve citazione di “Le ragazze di Gauguin”, brano inciso da Grazia Di Michele.
Il coraggioso produttore del gruppo Otar Bolivecic viene tristemente paragonato a un cassonetto nel corso del pezzo.
Betlemme mi fa inoltre notare che "durante il primo assolo del buon Cesareo è immesso un brevissimo tratto del IV movimento della I sinfonia "Titano" in re maggiore di Gustav Mahler, specificatamente le misure 20 e 21"

 
Parakramabahu rajatuma
(tradizionale)
canzone tradizionale cingalese, viene proposta dai Parakramabahu Brothers (alla voce Shantha Edirisinghe).
I prestigiosi cantanti folk dello Sri Lanka appaiono nel bel video di "Agnello medley".

 
Piattaforma
(Belisari, Conforti, Civaschi, Fasani)
la rivisitazione eliatica di “Je t’aime (moi non plus)”, di Serge Gainsbourg e Jane Birkin.
La canzone è un duetto tra Elio e Paola “Peev” Tovaglia.
Nei concerti degli anni ’80 era Rocco a duettare con Elio.
Il "Pam!" gridato dal peperone ricorrerà spesso nei dischi successivi degli Elio e le Storie Tese.

 
Cara ti amo (risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne)
(Belisari, Conforti)
la leggenda narra che il pezzo fu scritto da Elio e Rocco Tanica durante un viaggio da Milano a Roma, per un concerto che non avrebbe mai avuto luogo causa maltempo. La versione presente su Elio Samaga fu registrata in parte a Corsico e in parte a Voghera. Ne esistono versioni precedenti (risalenti al 1987), con delle parti di testo in più; si possono trovare sui bootleg registrati durante le prime tournée del gruppo.
Originariamente il titolo sarebbe dovuto essere "Carla ti amo" (Carla è la ex di uno dei membri del gruppo).

 
Cateto
(Belisari, Conforti)
considerato il pezzo più "zappiano" degli Elii, racconta il drammatico incontro del chicaghese Jonathan Grass con una misteriosa donna di Erba (Como).
Sempre nei bootleg di fine anni '80 è possibile ascoltare una versione del brano con finale differente, in cui il signor Grass miracolosamente si salva cadendo nell'acqua, e asperge il corpo senza vita di lei con un po' di "tiepido pissing".
Note: la prima tiratura del CD non aveva i sottotitoli sul retro di copertina. Il Cd contiene la bonus track “John Holmes (shidzu version)”.

Album