Le interviste: Paolo Costa e...

La Cicalona Leesa Verdemela
a cura della Cicalona, Leesa e Verdemela

Le faveromane la Cicalona, Lees@ e Verdemela hanno realizzato questa intervista l'11 Maggio 2000, durante una breve pausa nell'intensa attività del Baglioni tour a Roma..

Domanda: Chi è Paolo Costa? Tre aggettivi per descrivere te stesso
Risposta: E' difficile questa...
Per hobby suonava, mo' è diventato un lavoro; due: fa fatica a crescere; tre: è lunatico.

D: Chi è "Jop"?
R: Il pianista mancato che è in lui! Ma voi non sapete che come c'è Jop, uguale c'è per Faso Jach.
Un anno io e Faso siamo andati insieme a lezione di pianoforte da un maestro nostro amico. Siccome gli Elii avevano in quell'anno la mania di mettere la "J" iniziale su tutti i nomi, allora lui era Bach e io Chopin, e quindi io ero "Jopin" e lui "Jach". Io sono riamsto Jop e il suo Jach è sparito nel nulla. Questa è la derivazione di Jop. Neanche Faso se la ricorda questa!

D: Come, quando e perché sei venuto in contatto con la realtà/l'irrealtà degli Elio e le Storie Tese.
R: Innanzitutto perché loro sono di Milano, e a Milano l'inter-bosco musicale dei giovini era comunque in comune, c'erano quei tre locali dove si suonava.. Ci si conosceva lì!
Io in realtà ero molto amico di Sergio Conforti e Faso non lo conoscevo per nulla, perché di solito tra persone che suonano lo stesso strumento ci si vede meno. Invece con Sergio che è tastierista magari potevano più facilmente nascere delle collaborazioni giovanili, anche perché era molto amico di Giorgio Vanni, il cantante del mio ex gruppo, i "Tomato". Faso lo conoscevo solo di vista, lo incontravo negli studi.
Poi una sera Jantoman, il grande Jantoman, allora Antonello Aguzzi, che era assistente agli Psycho fece una cena con delle sue amiche dell'isola d'Elba e invitò sia me che Faso. Allora disse: "Siccome venite tutti e due da Milano, venite in macchina insieme!" e fu il primo viaggio, la prima volta che io e Faso ci vedevamo per più di un minuto. Abbiamo fatto tutto il viaggio per andare a Pavia -che è un bel viaggetto!- tutto nella nebbia in macchina. Arrivati là ci siamo resi conto che avevamo riso per un'ora! Ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d'onda. Poi tutta la cena è stata un susseguirsi di cazzate pazzesche in cui abbiamo riso come dei pazzi. Al ritorno abbiamo ri-riso! Quindi da lì si è "stampata" la cosa. Poi Jantoman per anni è scomparso dal mondo di EelST però è stato il vero tramite d'unione tra me e Faso, perché se no ci saremmo continuati a salutare in maniera sfiorante.

D: Un pregio e un difetto per descrivere ognuno degli Elii.
R: Il pregio e difetto di Faso secondo me è lo stesso. Cioè il fatto che lui, essendo del segno dell'Ariete, pensa di sfondare le porte aperte e le porte chiuse. Questo suo modo di essere in certi casi è bello perché niente lo frena e lui sente che niente lo frena. In certi casi invece è fuori luogo, quindi il suo pregio diventa il suo difetto; questa qui è la cosa principale.
Mentre per Sergio, il suo difetto era quello di essere un po' troppo, secondo me, scolastico sia musicalmente che umanamente. Infatti era lui il fautore principale dell'elettronica, del perfezionismo all'estremo. Ultimamente invece si è un po' lasciato andare, comincia a divertirsi suonando e si è un po' staccato dal mondo classico che è quello della matematica nella musica. Pregi ne ha tantissimi, Sergio. Quello che mi piace di lui è la maniera scientifica di analizzare le cose, di considerare anche delle robe semplici in maniera importante; se vede uno che butta la carta fuori dal cestino, lui si incazza e lo va a rincorrere. Quella è una roba che mi fa impazzire, che se una cosa non funziona lui se la segna ed è, come dire, lezione di civiltà.
Anche questo è un po' lo stesso pregio e lo stesso difetto, però!
Ma spesso i difetti e i pregi sono la stessa cosa perché la caratteristica a seconda di dove la metti in atto cambia valore.
Jantoman...Che cosa posso dire? Jantoman è un elemento (dico "elemento" ma ovviamente è una persona!) talmente particolare che è tutto un pregio e tutto un difetto! Di sicuro Jantoman è una persona sana, corretta e perfetta, quindi non posso dire nulla contro.
Cesareo ha il difetto che mi sembra un po' egoista in certe situazioni, questa è la sensazione che ho. Pregi ne ha tantissimi, lui è il fautore di tutta la situazione organizzativa: magliette, roba così; quindi lui ha una certa precisione, l'acutezza sul business. Raramente esco con lui a bere una birra, però quando lo vedo mi fa molto piacere; in realtà è quello che conosco meno di tutti, umanamente.
Il difetto di Elio è che mette troppo in pista la squadra del cuore, che è l'Inter, quando secondo me non glie ne frega un cazzo a nessuno di che squadra è, soprattutto a me non frega un cazzo di calcio, quindi mi dà un po' fastidio quando lo vedo: "Inter! Inter!" a livello di spettacolo. Una roba che si potrebbe benissimo tenere fuori. Vabbè, non è un gran difetto poi questo! Pregi ne ha tantissimi Elio, ovviamente, però il più grande e il più piccolo non te lo posso dire. Un pregio che ha è che è timido; siccome io sono un po' timido, per me è un pregio!
Christian è l'imamgine della salute, anche se è stravecchio! Quello che mi piace di Christian è che soffre nella musica; se una roba non viene s'incazza, ci ragiona, ed è una cosa che ho anch'io, cioè crecare di migliorarsi nella sofferenza intima. Difetti attualmente non ne riscontro.. Che difetto può avere?.. Che si piega poco sull'uscire dai suoi schemi binari, perché se lui non mangia la banana alle ore 18, gli girano i coglioni! Ogni tanto può succedere che c'è una situazione che non può rientrare nel suo schema personale!
La Bolbo è tutti i pregi. L'unico difetto che ha è che se mi avvertisse prima delle serate con la Biba riuscirei a liberarmi in tempo!

D: Possiamo dire che tu sei un turnista..
Non sono mai stato in fabbrica, però si può dire! In America chiamano sessionman, che è più bello!
Tu sei un sessionman..
Nel senso.. sono un musicista conto terzi anche!
Ok, sei un musicista! Hai suonato per e con svariati musicisti. Il tour e la collaborazione che ti ha divertito e che ti ha dato di più come bassista e quella che non ti ha dato un cacchio, che è stata un pacco.
R: Tra le collaborazioni, quella che mi ha divertito meno a livello umano potrebbe essere assolutamente gli Articolo 31, che tra l'altro sono gli unici dei 140 artisti con cui ho lavorato che non mi hanno messo il nome sul disco! Ma non è solo per quello, è proprio perché la loro metodologia di lavoro non l'ho condivisa per nulla. Mentre un artista con cui mi sono trovato benissimo dal vivo è Franco Battiato. E' stata una tournée splendida, lui pensa più che altro a rilassarsi, a riposarsi e non è preda dei meccanismi, è rimasto ababstanza puro. In quel senso me lo sono goduto molto.

D: Quando suoni con un altro gruppo o artista, ti lasciano libero di suonare e di scrivere le tue linee di basso o..
R: Ogni situazione è diversa dall'altra. Io tendo comunque a partire col tema dato se ci sono delle linee che già funzionano; poi a seconda delle esigenze si tende a personalizzare. Comunque se vedi il primo concerto e il quarantacinquesimo di un tour c'è sempre molta differenza, nel senso che uno fa sue anche le cose che in realtà non lo sono. Io cerco, finché posso, di inserire cose mie perché almeno mi diverto di più!

D: C'è un gruppo o un artista con cui ti piacerebbe suonare?
R: Peter Gabriel.. e anche Joe Zawinul.
Notiamo delle somiglianze con l'intervista a un'altra persona..
Faso ha detto le stesse cose? Però lui ha detto prima Zawinul e poi Gabriel. Invece io dico prima Gabriel e poi Zawinul!

D: Ti piacerebbe intraprendere dei progetti solisti o con un tuo gruppo?
R: Certamente. Però dato che non sono mai a casa, non riesco mai a pensare ai cavoli miei. E' molto difficile pensare anche di che genere lo potrei mai fare. Tra l'altro, siccome suono sempre generi differenti, ho perso un po' l'identità del me stesso.
La Biba Band è l'unica roba personale che in realtà si aggancia a delle cover, quindi cerchiamo di fare nostre delle cose che non lo sono. Ci vorrebbe più tempo e più coesione tra diverse entità, però è difficile perché ognuno c'ha tremila robe da fare. Purtroppo sono tutti "vorrei ma non posso"!

D: A che punto è la costruzione del basso con Faso?
R: Pignoline! E' un po' a rilento. Anche perché il famoso liutaio -di cui non facciamo il nome per non far pubblicità- ogni tanto si lascia prendere dagl ordini, dalle cose che ha da fare.. Magari mi sta facendo un manico e ci sta mettendo sei mesi! Ogni input per migliorare la cosa ci mette troppi mesi per eseguirlo, quindi è un po' a rilento, però procede..

D: Commenti sulla doppia elettronica del basso di Faso..
R: E' nera.
Il suono cambia?
Certo. Guarda che il suono è molto psicologico. Se tu hai a casa una chitarra e tutti i giorni la suoni, dei giorni suonerà meglio, dei giorni peggio; ma la chitarra è assolutamente uguale..

"BRAVO!"
Interviene così l'ospite a sorpresa che Paolo ci aveva preannunciato, e al quale dedichiamo questo piccolo angolino, a cura di Paolo Costa che lo intervista per noi..

 


L'angolino di Vittorio Cosma

Paolo Costa
a cura di Paolo Costa

Domanda [Paolo Costa]: Le idee dei corti -tipo i vari commenti- nascono da te? E soprattutto aneli qualche ambiente particolare per farti venire le idee, non so, ti metti sul balcone guardando S. Pietro, oppure ti vesti in una determinata maniera, mangi carboidrati al mattino per incentivare l'arrivo delle idee?..
Risposta: Diciamo che si tratta comunque di vegetali, magari non necessariamente ingeriti, ma che possono essere utilizzati in vari modi, tipo degli impacchi..
Poi c'è tutto un rituale particolare, cioè scrivere una prima stesura, poi si scremano le cose migliori, si studia bene il linguaggio, e poi si arriva in studio..
Posso fare subito un commento sulla tua risposta? Intanto è stupefacente! Vai avanti..
Mi han chiamato così a casa e ho fatto un pezzettino della seconda parte di Giorgio e Piero... Cosa dire di altro?.. Che questo splendido tramonto romano vi sia propizio!
Mi raccontava Vittorio che certe registrazioni dei commenti le ha fatte in una stanzettina col registratore, da solo, nella tristezza di una camera semi-buia e poi uno le vede abbinate alle immagini e si immagina lui che guardandole gli venivano certe idee, e invece..
No, poi altre invece in studio con Elio e Faso, ci divertivamo...

D: Avete qualche altra domanda? Per i passettini di danza del video del Pipppero quanto hai studiato?
R: Diciamo che con le scarpe ortopediche vengono automatici!..
Ma bisogna dire che Vittorio Cosma è uno dei maestri dell'improvvisazione!

D [Faveromane]: In quale ruolo ti senti più a tuo agio?
R: Donna. Però davanti ai bambini non posso neanche tanto scatenarmi. Questi giovani virgulti poi mi vengono su...

Salutiamo quindi il grande Vittorio Cosma, rimandando la sua intervista ad altra situazione! ;)

da sx: Vm, Lees@, Pi, Victor con prole e un amico

(da sx: Vm, Lees@, Pi, Victor con prole e un amico)

Ma torniamo a Paolo Costa...

D: Cosa c'è in realtà tra te e Faso?
R: Un rapporto di amicizia gay! Sì, vorrei tranquillizzare quelli che pensano che ci sia un rapporto gay.. E' vero.

D: Oltre ad aver suonato con gli Elii hai avuto anche dei ruoli molto pregnanti nei loro video: l'assistente di studio che sventola il cartello "Fave di Fuca" e il portiere con ramazza di casa Civaschi. Come è stata la tua esperienza di attore e con quale regista ti piacerebbe lavorare in futuro?
R: Più che con un regista, con Storaro perché fa delle belle luci -almeno mi fa carino!
Mi sono divertito molto, sono stato scelto per il video del portiere più che altro perché fischio bene!
Vi ricordate il tema fischiato?

  Clicca per ascoltare il tema fischiato da PiCosta!

La tutina era quella originale grigia del portinaio vero, siamo entrati io e Faso a rapinargli la tuta e poi abbiamo girato la cosa.

D: Tu e tuo fratello MC lavorate entrambi con gli Elii. Com'è la collaborazione in studio fra voi?
R: Non ci siamo mai visti in studio io e mio fratello! Nel mettere insieme i pezzi di un disco ci sono dei rituali, delle priorità: allora di solito si comincia con basso e batteria, basi ritmiche, ecc. Il lavoro di mio fratello invece è quasi verso la fine, prima dei mix, ed è il coordinamento delle tastiere e delle parti armoniche, il finale diciamo. Viene tutto costruito sopra le basi ritmiche. Quando lui lavora io ho già finito da un mese, praticamente.
Compariamo entrambi in molti dischi insieme ma non ci siamo quasi mai visti in studio, questa è una cosa che nessuno sa!
Quindi non sai com'è lavorare con lui
Lo so perché ogni tanto sono passato in studio e ho visto lui con Sergio. Ecco, mio fratello lavora a stretto contatto con Sergio perché fanno le cose col computer e poi le riversano. Praticamente lavorano in coppia. Fra l'altro insieme hanno fatto anche una colonna sonora che è "Asini".

D: Chi sono i Papua Bros?
R: Papua Bros è una cooperativa di amanti di un certo tipo di stato mentale; scientifica sull'uso e consumo dell'intuitività.
Tu fai parte dei Papua Bros?
Assolutamente. Con Faso sono uno dei fondatori.
Tra facenti parte ci si chiama "Bratha" che fa parte della lingua pidgin, che è il dialetto ufficiale dell'isola di Papua in Nuova Guinea. Abbiamo preso un libricino e abbiamo visto che fratello si scrive "Bratha", sorella si dice "Susa". Però ormai non lo usiamo più..

D: Che fine ha fatto il gruppo "Palo Alto e i Carboidrati"?
R: Era un'idea fantomatica: io dovevo indossare un mantello luccicante con degli stivali e un gruppo di nani al mio fianco, e io dovevo essere in mezzo al palco altissimo.. Però è una roba di talmente tanti anni fa che è finita nel dimenticatoio!

D: Chi diceva sempre "U frate marzapane"?
R: Io! Ho degli amici a Bernalda.. Non so, io lo dico spesso "U frate marzapane", ma così, è un intercalare!

D: Chi vince sempre a subbuteo?
R: Io no! Faccio parte anche dei "Ciofecos"! Sono in coppia con un altro spilungone e siamo i "Flyers". Vinciamo a rotazione ma non siamo una delle squadre campioni.

D: Che fine ha fatto l'organico della Luti's Band?
R: Ne parlavo prima: Giorgio Vanni, che era il cantante, fa adesso le sigle dei cartoni animati, tipo Dragonball.. (Dragonball la canta lui, tra l'altro) Il chitarrista fa l'impaginatore di riviste e tutti gli altri sono più o meno scomparsi, sono in giro a fare altre cose, a parte Giorgio Vanni che canta ancora.
E' anche quello dei Tomato
Sì, è lo stesso cantante. In realtà la Luti's Band ha cambiato nome in "Tomato" e ha cambiato un po' di persone. In tre siamo rimasti fissi..

Ma ora Paolo ci deve ora lasciare per tornare al concerto..

Un grazie al simpaticissimo "Jop" per la sua disiponibilità e simpatia.. Arrivederci a presto con il prossimo concerto della Biba!

da sx: La Cicalona, Lees@, Pi, Verdemela

(da sx: La Cicalona, Lees@, Pi, Verdemela)

 

 

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