L'UOMO E' LA SOMMA DELLE SUE SVENTURE

Panino
a cura di Panino

Io nella vita mi sono sempre contentato di poco. Mi sono contentato di una pippa, al contrario di Lupo Alberto.
Mi ritrovo comunque a parlar sempre di dolore.

Come quello routinamente avvertito ogniqualvolta in metropolitana, circondato dai manifesti della campagna informativa sull'AIDS, leggo: l'amore si fa in tre, lei, lui e te. Questo cara Carmen è l'amore di plastica: lattica poligamia e poca informazione...mi piacerebbe realizzare un manifesto con Lupo Alberto autotrastullanesi sotto lo slogan: "Meglio 'na pippa". E magari aggiungere in fondo: "il profilattico impedisce la trasmissione di HIV, ma non è ancora dimostrato che sia esso a causare la sindrome da immunodeficienza".
Allora vi prego ragazzi NON usatelo! Meglio rischiare, o meglio ancora...'na pippa, chi si contenta gode da solo e non rende conto a nessuno. E se volete informazioni sull'AIDS preferite le divulgazioni scientifiche rispetto alle ministeriali.

E dopo i dolori, le guarigioni.
Cara mamma, a casa ci sono state due guarigioni: la tua e la mia. E' la sensazione più indescrivibile che mi sia mai capitata; tu hai chiuso col carcinoma ed io ho chiuso con te (e con tutti gli altri). Nulla di personale per carità, anzi, dovresti essere contenta poiché sono uno dei pochi figli liberi, ovvero il desiderio di ogni genitore (a costo che esso non si avveri, però).
Ora che non hai più tante preoccupazioni come quando eri in terapia, posso dirti che me ne andrò di casa presto, in maniera civile, definitiva ed inesorabile. Così è finita, mi stacco da te, da solo continuo il viaggio. Rivedo daccapo il cielo colorato di sole, di nuovo vivo.

 

(Io, se fossi Dio, farei del FavaeRomanae una società commerciale)

 

Cara Leesa, Sbraffo mi ha detto di dirti una cosa che gliel'ha detta un certo Pascal: "Chi cerca Dio lo trova". Ma non si trova mai altro Dio che quello di cui si va in cerca. Pertanto invito te e tutti coloro che reputano noiosa o insensata la villeggiatura in questa Terra, di buttare al cesso le proprie collezioni da Baricco a Camilleri, da Tamaro a Yoshimoto, e leggere piuttosto "La logica del vivente - Storia dell'ereditarietà" di Jacob. Almeno vi sarete letti anche qualche Nobel oltre a Garcia Marquez... e poi in un mondo come quello di oggi, non si può più tollerare l'ignoranza scientifica.

 

I Dolori del Giovane Wilhelm