nel corso della vita lavorai sovente per conto di froci. come col volantinaggio: il mio primo giorno
di lavoro fui subito tastato e zufonato in auto da quel tappetto del datore di lavoro di nome lolino.
costui era un vero barattolotto vestito assai elegante con un camiciotto sbottonato alla cima, che
ne faceva garrire il pelame scuro come i suoi capelli concentrati sulla ritardata testolina. in auto
palpommi, con la scusa di saggiar la stoffa - molto originale - dei miei pantaloni, ne approfittò per
dare una raccolta alle mie parti molli - 2 sfere 1 cilindro - ancor non reattive verso lo medesimo
sesso. ma pensò lui a tutto esclamando "quale fragranza, qual enfietà di cappuccio, mi scivolerà
tutto in bocca?"
ad esempio solo iddio sa quanto mi si stende l'anguillotto, quando tagliuzzo i pulcini morti per le poiane. perché dovete sapere che per spezzettarli occorre dapprima tagliare becco e culo e farne sputar fuori freddo tuorlo digerito: tanti rapaci da imboccare, tanti pulcini (uno ciascuno), tanti corposi schizzetti. e l'odor acre del tuorlo mi riporta immediatamente al retto di nibbio, aquilotto che noi ospitiamo giacché ha la testa ritorta. mi faccio beccare l'uscellino in punta, lì dove affonda il buchetto, glielo porgo fra un polmone di pulcino e qualche coda di ratto. quando ella, giacché femmina è il nibbio, non vuol proprio mangiucchiare, le disegno in sinuosi circoletti col ditarello attorno allì, l'estremo pertugio, che si smove di irregolari pulzioni e si esprime rapido: alzarsi lo mio, aprirsi lo suo è un tuttuno; chiave-serratura. ma bada bene, guglielmino, che se il nibbiorotto ha il becco libero ti si avvinghia sulle pallette turgide..come accadde quando, sodomizzando il gabbiano reale mentre fecava, mi sorprese il responsabile; fui distratto e per poco non mi segava il calippo, giacché il gabbianuzzo ha un becco affilato come il rasoio: ti fa male e t’affetta se lo sfili.
quando arrivò l'astore, allora fu la mia love story, giacché il rapacione di dimensioni quasi aquilesche
aveva lo 'rtiglio lungo più di tre centimetri, che a fatica ed a soddisfazione avrei voluto adoperare
come schioppa emorroidi e lenitivo per l'anal prurito, tutto associato all'assordante sibilo che l'astore
stressato emette.
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