Necrologia delle fave

Panino
a cura di Panino

«elio è stata una delle poche cose veramente buone della mia adolescenza, passata con un minchione di amico traditore (e che spero abbia fatto una brutta fine). elio è stato per me una rivelazione...ma è pur sempre umano. gli anni passano anche per lui e quello smalto di una volta se ne è andato davvero in parte...»

parole di purezza e calore spermatici, estromesse dal più crudo degli esistenzialismi di fava, in tal caso dal pulpito di yuri, un neo-romano-introdotto, che a distanza di neanche tanto tempo prende atto che...

«ci sono idee che covano in me da molto tempo, nascoste anche a me stesso...
allora, cosa c'è che non va? c'è SEMPRE qualcosa che non va, questo è sicuro. c'è che la verve umoristica degli elii non è più come una volta, che in studio producono lavori strumentalmente molto più che buoni ma, umoristicamente parlando, un pò sciapi (rock'n'roll per esempio, un pezzo che ascolto per l'energia rock e non quella comica). non ci saranno mai più pezzi come "cara ti amo", "il vitello...", "la vendetta del fantasma..."?
penso proprio di no, ma si potrebbe fare qualche sforzo in più...secondo me, ovviamente.
a questo punto, come usano fare le fave romane, di cui incredibilmente (viste le critiche) faccio parte, mi faccio una domanda e mi do una risposta:
-cosa mi piace degli eelst di oggi?
-beh, a parte che dal vivo sono ancora una 'figata', gli eelst sono dei gran musicisti e potrebbero dare molto di più»

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dopo un secco intervento semiprofetico dell'affezionato yuri, non può che seguire che una missiva di morte, gialla come lo sperma secco che nessuno mai osò sgrassare da quelle mattonelle attigue alla tazzotta del cesso. un messaggio a cui può seguire solo il suono scrosciante di una diarrea fulminea e di acqua di scarico.

purificate i vostri dolori in seguito al fluire della prima - di una serie - ...

...NECROLOGIA DELLE FAVE
n. 581 - panino
n. 596 - arsenio
n. 609 - mara

3 nomi, 3 morti, 3 benvenuti nel regno degli autosfavati per senno di poi e profezia di prima. 3 ex fave per giunta romane. 3 rantoli orgasmici, cessa il puzzo di dio elio, sovviene l'aroma di morte, come liberazione dalle magliette gialle. 3 esseri redenti dal dolore del dover esser fava.
l'olezzo di altri spirati di fresco deve esser giusto individuato dai cani per annoverarlo fra i fortunati.

l'epidemia che comincia e continuerà a disquatrare a mazzi le gialle magliette si chiama impotenza: bada anche tu, o marok, fava superdotata per eccellenza, bada che il tuo stendardo è esposto al rischio della capitolazione definitiva, te lo dice gugliemo felice col suo asso nella mano, te lo dice colui che a crema, una volta preso piacere del maschio tuo anguillotto, pervaso di emorragico turbine bianco ti disse "o marok, se il mio righello misurasse solo la metà della tua squadra, trascorrerei il resto del tempo a menarmelo di striscio, scivolando su pozzanghere di spuma del mio pennacchio auspicato, bastone fra le ruote."

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ci si sfava come una sfera di scorreggia saettante da un pertugio stitico; la si fiuta bene, ma per chi salta il piano, come noi 3 per esempio, diventa profumo degli dei, come l'inebrio fresco dei genitali imborotalcati ed impomatati dei bambini...e per mostrarvi tutto ciò fiutate pure la truce testimonianza della novella sfavata mara:

MARZO 98
io e la fava leesa decidiamo, quasi casualmente, di andare al concerto all' air terminal.
assistiamo anche al sound check e incontriamo alcuni membri del gruppo: per la prima volta notiamo quanto sia affascinante faso. incontriamo anche duccio che ci dice del fave club (e dell'esoso esborso annesso)
AGOSTO 98
live a borgo montello, bello e divertente. la passione per gli elii aumenta. io e leesa scopriamo anche le canzoni più vecchie (e più belle)
OTTOBRE 98
ci iscriviamo al fave club
NOVEMBRE 98
decidiamo di andare alla convention, appuntamento assai interessante anche perché conosciamo le fave romane.
l'entusiasmo iniziale si attenua, per la morte di feiez, sia perché mi rompo il cazzo facilmente; ridimensiono l'immagine dei membri del gruppo...in fondo non erano poi così simpatici
PRIMAVERA 99
piacevoli ricordi dell'attesa del nuovo album (che poi non si rivela un granché) e dei primi concerti e dei backstages e del gruppetto delle fave romane.
ma già dopo l'ennesimo concerto di luglio accompagnato dall'ubiquità mediatica degli elii sento di averne già piene le tasche. già da allora avrei dovuto pensare a ritirarmi, ma ho atteso ancora, fino alla seconda sbrigativa e nauseante convention di crema.
da allora non mi sento più fava, mi piacciono gli eelst, ma come altri gruppi. ho rimandato a lungo l'ufficializzazione del mio sfavamento, nella speranza di qualche risveglio di desiderio o di un suo definitivo calo
IN QUESTI GIORNI 2000
dichiaro ufficialmente deceduta la fava mara n. 609

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care fave dell'altra sponda
cantammo in coro per le platee
partimmo in cento per la stessa convention
amammo in mille l'identica bolbo...

...questo ricordo non vi consoli
QUANDO CI SI SFAVA, CI SI SFAVA SOLI

 

I Dolori del Giovane Wilhelm