Concerto al Jive di Roma
del 12 maggio 2000

Lees@ B.
a cura di Lees@ B.

questa recensione andrà in onda in versione ridotta....

Prima di parlarvi della performance delle Fave di Luca, vorrei segnalare un fatto increscioso che ci ha visto (cioé me, la Cicalona e le Vene Varikose) protagoniste nostro malgrado. Eravamo in fila per entrare nel "prestigioso" locale Jive ma la fila per qualche strano motivo non si muoveva e intanto il tempo passava... e intanto il concerto iniziava! La Cicalona allora si é recata con fare minaccioso dai signori della sicurezza... non lo so cosa si sono detti, però la nostra favaromana aveva sopra la sua testa un fumettone con dei disegnini incomprensibili...
Fatto sta che, tornata da noi, ha deciso che non sarebbe mai entrata in quel luogo. Noi, discretamente inalberate, siamo entrate lo stesso, anche perché volevo fare un po' di foto (presto nel nostro sito!) [incrociate le dita e pregate che siano venute bene!] Tutto questo per dirvi che non recensirò: "ùnanimi", "Cassonetto differenziato per il frutto del peccato" e "Carro" un po' per protesta, un po' perché non ho avuto la possibilità di ascoltarle e di questo ringrazio tutta ma proprio tutta l'organizzazione del Jive.

"Chi crede alle leggende metropolitane?" con questo intrigante sondaggio ha inizio "Mio cuggino" direttamente dal bellissimo microsolco "Eat the phikis", poi "Supergiovane" e "Servi della Gleba" con la partecipazione del bassista Gabrs al telefono (n.b. "Ciao, sono io...come io chi?...")
E' ora il momento di "Cara ti amo" suonata in fretta e furia perché l'ombra del deejay incombeva sui nostri musicanti, anche se ciò non ha impedito che sfornassero qualche chicca delle loro...tipo la sostituzione del tastierista brasiliano Vittinho con il batterista tedesco Frahnsz in "Io sono come sono" "E cerca di cambiare" "ECCO SONO CAMBIATO"...
Per problemi di tempo e di mente dei responsabili del Jive la scaletta ha subito delle modifiche...ma che dico modifiche, dei veri e propri tagli! Si é passati subito a "Born to be Abramo" che ha soddisfatto le voglie danzerecce dei "discotecari" presenti e poi all'esilarante "Neanche un minuto di non caco" (ovvero "La terra dei cachi" condensata in 55 secondi, ndL). Ha chiuso la purtroppo breve esibizione una versione molto rrock di "Lo stato A, lo stato B". Neanche 30 secondi dopo il deejay era pronto a mettere un po' di musica "truzza" e a ringraziare Le Fave di FUCA per il loro concerto (che bei momenti! ;o) )
Da Favilandia é tutto, a voi studio!
 

 

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