Il concerto di Rispescia
del 4-8-2000

Duccio
a cura di Duccio

Elio e le Storie Tese
Live in Rispescia (Gr), 4/8/2000

Ultima data prima delle vacanze estive per gli Elio e le Storie Tese. Suonano a Rispescia nell’ambito della manifestazione “FestAmbiente”, organizzata dalla Legambiente.
Sotto un cielo che non promette nulla di buono, gli Elii iniziano a suonare verso le 23.00, accolti da un pubblico numeroso e caloroso (e sicuramente competente, visto che non si contano le richieste per “Mosche”, “Alfieri” e una fantomatica “Spaghetti”…). Il concerto si apre con il consueto medley, che parte con la cover di “Out into the daylight” di Michael Rutherford e arriva a “Ùnanimi”, passando per “Balla coi barlafüs”, “Urna”, “Buona giornata”, “Sing a song” e “September” degli Earth, Wind & Fire, “Help me” e “L’astronauta pasticcione”. Rispetto ai concerti recenti la scaletta viene leggermente modificata e arricchita: c’è “The peak of the mountain”, c’è “Omosessualità”, introdotta da una toccante lettura del testo interpretata dall’architetto Mangoni; c’è anche “El pube”, spesso trascurata dagli Elii nel corso di questo tour estivo. Il gruppo, probabilmente caricato dall’esibizione livornese della Biba Band della sera precedente, suona con molta verve; sul palco si ride e si scherza molto, e si improvvisano anche varie gag musical- cabarettistiche. E’ fondamentale ricordare che il batterista Christian Meyer acquisisce un nuovo soprannome: “Pastetli”!
“Cos’è il pastetli?”, vi chiederete voi; è una delle prelibatezze che il prestigioso dottor Stutz faceva deglutire al malcapitato Meyer negli anni della sua gioventù: trattasi di un delicato vol-au-vent farcito con cervello fritto… (vedi)
Ma andiamo avanti e torniamo a parlare di musica: il concerto prosegue allegro e scanzonato, con i due tastieristi Principale e Carambola che come sempre danno il meglio. “L’indianata” è dedicata al cibo ecologico, salutare e non transgenico, e agli usi che di esso si possono fare (nel corso del soundcheck era invece stata dedicata alla risoluzione dei problemi tecnici). Alla fine dello spettacolo arriva l’ultima sorpresa della serata: è quel capolavoro di scrittura musicale che risponde al nome di “Essere donna oggi”, trascinante e coinvolgente come sempre. C’è ancora il tempo per il consueto omaggio al maestro Frank Zappa (“Tell me you love me”), e per il gran finale di “Tapparella”. Insomma, un ottimo concerto, con gli Elii stanchi e desiderosi di andare in vacanza, ma comunque in forma e caricati al punto giusto dal pubblico di cui si parlava prima. Ancora una volta, bravi tutti!
 

 

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