Le interviste: Jantoman

Leesa Clara Verdemela
a cura di Leesa, Clara e Verdemela

Le faveromane Lees@, Clara e Verdemela hanno realizzato questa intervista il 4 Aprile 2000, dopo il concerto che gli Eelst hanno tenuto al Tenax di Firenze.

Domanda: Cos’è cambiato per te da quando suoni dal vivo con Eelst?
Risposta: Che sono sempre in giro, è questa è la conseguenza più ovvia, ma abbastanza devastante dal punto di vista logistico, in quanto non ho più tempo per fare nient’altro, però è un divertimento tale che tutto passa in secondo piano.
Lavorare con degli amici, divertirsi e poi, tutto sommato, essere a questo livello musicale, … penso che sia in assoluto la situazione migliore in Italia dal punto di vista dei musicisti professionisti. Penso di essere abbastanza invidiato, mi auguro, dai colleghi che ne capiscono.

D: Ti diverti di più con gli Eelst o con la Biba Band?
R: Sono due situazioni talmente diverse che è difficile paragonarle. Con la Biba Band ci sono molte più situazioni al limite della difficoltà tecnica, perché il repertorio è veramente di una complessità allucinante. La maggior differenza è che, con le canzoni di Eelst si fa molta fatica all’inizio perché si tratta di cose molto complicate dal punto di vista concettuale. Poi, tecnicamente parlando, una volta che abbiamo memorizzato le stesure dei brani, suoniamo relativamente tranquilli. Nel repertorio della Biba ci sono molte più parti di tastiere, che con gli Eelst: inoltre c’è il piccolo particolare che con la Biba si fanno tre o quattro date l’anno, quindi bisogna ogni volta ricordarsi tutto.

D: La tua carriera musicale prima di arrivare a suonare con gli Eelst.
R: Ho fatto un sacco di lavori in studio di registrazione. Il più importante, col senno di poi, è stato sicuramente il primo disco di Ligabue, nel 1990, a cui sono particolarmente affezionato, perché è stato un “parto”, pilotato da me e Feiez. Altre collaborazioni in studio: Taglia 42, Rocco Papaleo (bel disco, purtroppo ignorato), Mike Francis, Hamish Stuart (bassista/chitarrista con Paul Mc Cartney, Chaka Khan, ecc: grande!).
Dal vivo ho suonato tra gli altri con Claudio Bisio (c’erano anche Faso e Cesareo), con Aldo, Giovanni e Giacomo (mai riso tanto), con i “C’è quel che c’è” (l’ex gruppo di Paolo Rossi), ma per lo più ho lavorato per anni e anni in pubblicità, poi finalmente sono uscito dal tunnel e ho detto basta. In pubblicità è difficile soprattutto riuscir a capire cosa vogliano i pubblicitari che sono personaggi piuttosto particolari. Ci sono anche quelli in gamba, per carità, ma ho conosciuto per lo più personaggi che pensano di intendersi di musica, sbagliando clamorosamente.

D: Ti senti più musicista da studio o live?
R: Non tocca a me dirlo, a me piace alternare le due cose, si riesce a dimostrare più versatilità, comunque mi trovo bene in entrambe le situazioni. Sinceramente se dovessi scegliere sarei in difficoltà.

D: Ti piace il modo in cui Olmo interpreta la tua canzone?
R: Fabio De Luigi è un amico e non posso certo parlarne male... però lui non si considera un cantante e chi sono io per contraddirlo? Uno degli spettacoli live, di cui parlavo prima, è stato quello in cui lui ha esordito, appunto con i “C’è quel che c’è”. La canzone “Piccolo fiore bugiardo” era stata scritta per quello spettacolo, poi ha avuto questa inattesa fortuna grazie alla Gialappa' s, che ha sentito la cassetta ed ha detto “Usiamola!”.
Fabio avrebbe voluto che io e Savino Cesario scrivessimo insieme anche il seguito, ma io era già in tour con Eelst e non ne ho avuto il tempo: l’ha fatta Savino da solo, ma non escludo altre collaborazioni future.

D: Ti senti più Jantoman o Santoman?
R: Diciamo che Santoman è stata una variazione di Mollica, che non riesco a sentire mia. Sto, però, notando che, stranamente, quando faccio degli autografi la J iniziale tende pericolosamente a somigliare ad una S, quindi c’è qualcosa a livello dell’inconscio. Secondo me già tra un mese non si parlerà più di Santoman, ma ci sarà un altro soprannome.

D: Tre aggettivi per descriverti.
R: Pignolo, timido, contento.
[intanto arriva Christian Meyer che lo definisce: “ Perfezionista, elettronico, adorabile”]

D: Tre aggettivi per descrivere gli Eelst.
R: Geniali, imprevedibili, precisi.

D: :Il pezzo che ti piace di più degli Eelst e quello che ti piace di meno…
R: La canzone che mi piace di meno, forse, è “Omosessualità”: anche se mi diverte da morire il testo, musicalmente non mi ha mai colpito particolarmente. Comunque, tutto cambia: quando è uscita “Essere donna oggi”, ad esempio, non mi piaceva per niente, mentre oggi potrei dire che è uno dei brani che preferisco.
Sicuramente “Tapparella” è uno di quei brani che, per ragioni affettive, coinvolgono tutti quanti. Da suonare è molto divertente “Carro”, sempre molto piacevole.
“Psichedelia” è una delle canzoni che preferisco, penso che sarà un pezzo apprezzato con gli anni, perché è una delle composizioni più belle degli Eelst.

D: Gli Eelst fanno tanti stili musicali, tu quale preferisci?
R: Credo di essere qui perché non ne amo uno in particolare. Se vedessi la mia discoteca, penso sarebbe una testimonianza della mia schizofrenia musicale: inizia con la A degli AC/DC, ma prosegue con Battisti, l’opera omnia dei Beatles, Miles Davis, Mozart,… fino a Zappa.

D: Ultimo film che hai visto, Ultimo libro letto, Ultimo cd comprato.
R: E’ tantissimo che non vado a cinema:in pullman oggi abbiamo visto “La vita è bella”, eccellente.
Ho appena finito “Il cane di terracotta” di Camilleri, ed ho iniziato “Spiriti” di Stefano Benni. Ho comprato insieme “Two against nature”, il nuovo di Steely Dan, e “Zappa in New York”.

D: Fatti una domanda e datti una risposta…
R: Cosa farei se non suonassi con Eelst? Andrei ad abitare su un luogo semideserto e non farei niente (potendo permettermelo).

D: Facci una domanda e ti daremo una risposta.
R: Come riescono a conciliare il loro apporto al Fave Club, il vostro entusiasmo per Eelst con la vita normale, il lavoro, lo studio, ecc…?
[ndr. coro di Lees@, Vm e Clara: “Male!”]

 

Un grazie particolare al “buon” Jantoman per la celerità della risposta…

Per dimostrare che è vero ecco la nostra foto con lui… :o)

Clara, Vm, Janto, Lees@

(da sx: Clara, Vm, Janto, Lees@)

 

Interviste