Le interviste: Rocko Tanica |
a cura di
Verdemela |
La favaromana Verdemela ha realizzato questa intervista il 25 Marzo 2000, prima del concerto
che gli Eelst hanno tenuto allo Spazio Zero di Palermo.
Domanda:Cosa pensa Rocko Tanica di Sergio Conforti?
Risposta: Diciamo che gli vuole bene di un amore fraterno. Conforti è
antipaticuccio perché è il lato "ufficiale" di Tanica. A lui preferisco Tanica che è più simpatico, Conforti ha dei difettucci che è meglio
perderlo che trovarlo.
D: Cosa pensa Sergio Conforti di Rocko Tanica?
R: Lo stima perché gli porta a casa i soldi, gli fa mangiare il pane.
D: Se potessi tornare indietro c'è qualche scelta professionale che non
rifaresti o che avresti voluto fare?
R: Anche le peggiori avventure, e tra queste metto i trascorsi con i
Righeira ed altri personaggi di quel calibro, viste con il beneficio
della prospettiva storica sono cose divertenti. E' un po' come quando ti
succede qualcosa in vacanza, tipo che vieni aggredito da un toro, ma se
poi sei vivo per raccontarlo è divertente. Devo dire che anche gli eventi
peggiori, quelli che al momento mi hanno fatto inorridire, o tremare di
rabbia, o di dispiacere, a tutt'oggi sono un buon ricordo.
D: Se non fossi stato membro degli Elio e le Storie Tese, quali
esperienze musicali avresti voluto fare?
R: Mi sono sempre divertito ad accompagnare i cantanti, è una cosa che mi
piace,fare da supporto ad un altro strumento che sia la voce o altro.
Credo inoltre che mi sarebbe piaciuto, salvo poi pentirmene, lavorare di
più in sala d'incisione, come musicista per altri autori, perché devo
dire che in studio al di fuori degli EelST mi piace molto dirigere ma
anche essere diretto. Quando l'arrangiatore è un musicista che stimo, mi
piace molto attenermi alle sue richieste, anche andando un po' contro al
mio modo di suonare.
Ad esempio ho suonato con Feiez tutto un album di Pierangelo Bertoli,
non ricordo come si chiama ma aveva all' interno "Chiama piano", una
canzone in duetto con Fabio Concato;
devo dire che né io, né Feiez, in quel disco suoniamo come avremmo fatto
normalmente, ma essendo Lucio Fabbri il produttore e arrangiatore, e
stimandolo come musicista, era veramente bello fidarsi del suo gusto.
Quindi mi trovavo ad eseguire "sulla fiducia" qualcosa che non avrei
suonato di mia iniziativa . E' una bella sensazione, per me.
D:La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?
R: Credo che siano vere tutt'e due le cose. Sicuramente i sogni aiutano a
vivere meglio. Io parto dal presupposto che la vita è tragedia, così
tutto il resto è facile. Se parti dal punto di vista che la vita è un
sogno sei destinato ad disilluderti varie volte.
D: Che musica ti piace ascoltare in macchina?
R: La radio solamente, oppure l'ultima "caricata" di cd, che risale in
genere a sette mesi prima, che non ne posso più di sentire ma mi dimentico di
cambiarli. Mi piace ascoltare le radio cosiddette "commerciali". Radio
Deejay è una scelta quasi obbligata, perché almeno mi stanno simpatici
quelli che parlano, quindi l'accostamento tra musica accattivante e voce
simpatica,fa sì che mi soffermi su quello. A me piace la radio perché è sempre
imprevedibile quello che salta fuori, "zappare" tra canali mi diverte,
perché magari non metterei su, di mia iniziativa, un disco dei Chicago o altri. Perché i Chicago? Perché ne ho
un buon ricordo nei tempi di gioventù. Però non ne sono un conoscitore,
sono un amatore. Credo che tutto sia legato a quelle uno, due canzoni di
successo che possono avere segnato eventi della vita, in questo caso "If
you leave me know", classicissima, e l'altro classicissimo lentone
strappamutande, "Hard to say I'm sorry".
Tra l'altro il cantante ha un bellissimo cognome, chiamarsi Cetera devo
dire che è molto bello, io aspiro a chiamarmi Cetera.
D: Cosa ti piace di più della celebrità? Cosa meno?
R: Mi piace di più la facilità nei rapporti umani, è come se la condizione
di popolarità spazzasse via una serie di barriere che esistono fra le
persone; il fatto che ci si possa mettere subito a parlare con qualcuno
che ti incontra, ti saluta e ti chiede conto della tua attività musicale
(senza passare dalle presentazioni o cose di questo genere) snellisce
molto le cose.
Quello che non mi piace è, rovescio della medaglia, la mancanza di
privacy. Cosa che mi ha dato qualche dispiacere, talvolta, ed è il
motivo per cui non sono mai più andato sul newsgroup dedicato agli elio
a leggere le cose che ci riguardano; troppo spesso c'erano notevoli
infornate di cazzi privati, che non dovrebbero avere posto in un
newsgroup o comunque in un "luogo" pubblico come un newsgroup.
D: Ti è piaciuto scrivere testi teatrali? Lo rifaresti?
R: Si, lo voglio rifare, anzi, lo sto rifacendo e sempre con
Claudio Bisio.
Stiamo preparando uno spettacolo di monologhi, per l'estate. Mi piace molto
scrivere per il teatro e la cosa ha un vantaggio rispetto alla scrittura
musicale perché la Siae paga ogni tre mesi invece di sei. Questa è la ragione principale
per cui tutti dovrebbero scrivere testi teatrali.
D: Pensi che ti piacerebbe recitare ancora, dopo le ultime esperienze?
R: Recitare mi diverte se sono bene chiari i confini dell'evento:
mi piace fare le stupidaggini che ho fatto per Bisio, perché per me
trattasi di gioco, pur in un contesto professionale. Se per esempio si trattasse di
recitare stabilmente in una piece teatrale, come mi era stato proposto, perderei
il divertimento del neofita.
D: Che ruolo ti piacerebbe recitare?
R: I have a dream: mettere in scena in italiano il "Monty Python's Flying
Circus", con il permesso degli amici Monty, e mi piacerebbe recitarci.
D: Che genere di film preferisci?
R: A me piacciono molto i film con esplosioni, inseguimenti ed un sacco di
"Cristo!".
Mi piacciono perlopiù i film dove non succede niente di negativo,
dove tutti sono contenti, dove non ci sono amori contrastati, dove non
ci sono malattie, dove la gente non invecchia e non muore, e cose di questo
genere. Questo rende un po' ardua la mia frequentazione del cinema.
I film "di significati" in genere non li guardo, perché molte volte ci
sono rimasto un po' male.
D: Ultimo film che hai visto, Ultimo libro letto, Ultimo cd comprato.
R: Ultimo libro letto completamente, si chiama "Codici e Segreti", ho fatto
una testa così a tutti i compagni del complessino, perché mi è piaciuto
molto ed è un saggio sulla crittografia e le scritture segrete. Da due
giorni sto leggendo "L'inquisitore" di Sciascia.
L'ultimo film visto,l'ho visto la settimana scorsa, è un film di un annetto fa e si chiama "I
peggiori anni della nostra vita": film dall'inizio promettente e dall'
epilogo fiacco.
Un film che, sarò scemo, ma mi ha segnato l'esistenza per i giorni a
seguire, quando l'ho visto è stato il "Sesto Senso". Tutti mi dicono:
"Non l'avevi capito che,." e qui non continuo perché qualcuno potrebbe
non averlo visto, ma io all'inizio non avevo capito niente.
L' ultimo disco acquistato una raccolta di canzoni di Fred Astaire, e prima ancora
un disco di Sly and Robbie, e prima ancora Tom Jones.
D: Qual è la tua canzone preferita degli Eelst?
R: Sono un discreto fan di "Gomito a gomito (con l'aborto) ", per il resto
è come ai figli: "Vuoi più bene alla mamma o al papà?", vuoi bene a tutti.
Non sopporto più suonare "John Holmes" ed, anche, "Uomini col borsello": ci
sono serate che pagherei, di tasca mia, per non farla. Arrivo a pagare
proprio il riscatto, per questa cosa.
D: E' triste chiederti come t'immagini tra dieci anni?
R: Tra dieci anni mi vedo decisamente invecchiato, con pochi stimoli, pochi
capelli, una discreta posizione economica e un carattere non
gradevolissimo.
D: Fatti una domanda e datti una risposta…
R: Come va? Abbastanza bene.
D: Fammi una domanda e ti darò una risposta.
R: Vorrei chiedere alle fave romane come fanno ad essere sempre così
entusiaste, perché è una condizione che gli invidio, essendo noi tutti
abbastanza mutevoli di umore. Anche voi mutate d'accento e di pensiero
come la donna mobile?
[ndr. e la Mela rispose con un laconico "Cavolo!"]
Per dimostrare che è tutto ciò non è un parto della mia mente malata ecco la prova :o)
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