Sono Felice
Questa sera è domenica e non mi va proprio di uscire, preferisco stare in casa a guardare la televisione. Danno un film con quell'attore che mi fa morire, quello con i capelli rossi, Woody Woodpecker. Come sono Felice Gimondi. Lo so che non è facile nella vita scoprire che c'è anche Eddie Merckx, ho quasi paura. Ma affronterei il mondo quando lui pedala al mio fianco. A volte mi vien voglia di saltare in sella, pedalare un po' con lui, parlare della nostra biga, e magari lui è lì che sta indossando la maglia rosa perché in testa è così lontano ma è così vicino a me. A volte lui se ne va via, non mi sta neanche a aspettare, mi lascia con Bitossi, mi sembra di impazzire, tanto che mi vorrei ritirare e sento in un minuto tutti i ciclisti del mondo che hanno bisogno di aiuto dalla propria ammiraglia ma non lo sanno dire come me in questo momento, che sono Felice. Un giorno prenderei la testa solo per farmi notare, la notte bucherei i suoi Palmer per non farlo partire, mentre gli smonto il cambio e gli sego i pedali perché mi surclassa anche solo quando parla con De Zan. A volte lui se ne va via, non mi sta neanche a aspettare, mi lascia con Bitossi, mi sembra di impazzire, tanto che mi vorrei ritirare e sento in un minuto tutti i ciclisti del mondo che hanno bisogno di aiuto dalla loro ammiraglia, ma non riescono a parlare come me in questo momento, che sono Gimondi, con gli occhi rotondi, la testa quadrata, la bici scassata. | |
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