La follia della donna (parte 1)

  "Si chi è? Ah ciao, Roger! E no, sto a cantà un pezzo dai! E nun te posso fa salì, ve conosco a voi Pink Floyd, poi ve pijate l'idea mia pe' fa li dischi vostra eh! Mo' te saluto, sta a girà il nastro, devo dì scarpe, ciao!"

Scarpe, di merda, da donna,
che costano milioni all'uomo.
E pensare che tutto questo lo hanno deciso...
i ricchioni.

C'è un cartello di ricchioni
che ha deciso che
l'anno scorso andava il rosso
e quest'anno il blè.
Pantaloni a coste 
che costavano al mercato euro 23
oggi li trovi alla boutique
comprati dalle donne ricche.
L'han deciso i ricchioni
e io devo accettarlo.

La follia della donna
quel bisogno di scarpe
che non vuole sentire ragioni
cosa sono i milioni 
quando in cambio ti danno
le scarpe.

Non hai mai pensato a un tatuaggetto.
La tua amica sfoggia un tatuaggetto.
Corri, corri a farti un tatuaggetto
d'improvviso hai bisogno di un tatuaggetto,
un tatuaggetto, un tatuaggetto.
D'un tratto non ti piace più,
cosa fai? Lo togli, non puoi.
Ne fai un altro più grosso.

La follia della donna,
il disagio mentale
di iniettarsi l'inchiostro con gli aghi,
sciabattando poi vaghi
per le vie della moda in sabot. 
 
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