Pork & Cindy
Lui si chiama Pork e guida una Ford gialla del '56, con i Turbo ai finestrini placidi e le tendine parasole sul lunotto posteriore, e ogni sera lui tornerà da lei. Lei, oh yes, si chiama Cindy e incassa tanti dindi, e Pork lo sa perciò la sfrutta placido. Le dice: "Vai sulla tua strada, Cindy, vai sulla tua strada. Cindy vai, e Cindy vai vai. Vai-v-vai v-vai v-vai-vai, - Cindy vai vai - vai-v-va-vai v-vai v-vai. Ma non prendermi la Ford - no no no - perché ha le ruote in lega e l'albero a basso momento di inerzia, e ho paura - paura - che me la rovinerai, che me la rovineraieaou!". Vaffanghiulo tu, tu, vai a, vado a segnare il mio telefono, stronzo, vado a risponderti sborra, poiché più o meno tutti sborriamo nel bus del cu, always I've given it, ok va bene sto con don Luigi, oh ah ah io moiooo, oh senti chiamami Luigi, Luigi, sì o no? A maggio stronzi misti a merda. Lui si chiama Pork e al suono della sveglia si alza controvoglia, si lava i denti, fa colazione placido, poi prende la sua Ford, esce dal garage, saluta la sua Cindy, le requisisce i dindi; lei è un pò debilitata perché ha la figa spanata. | |
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