Farmacista
Recitativo: "IL SIGNOR SPEZIALE" CLIENTE: Da due giorni ho questo mal di denti che non vuole saperne di passare FARMACISTA: Prenda intanto questo antiinfiammatorio, ma le consiglio di rivolgersi ad un dentista CLIENTE: Quanto pago? FARMACISTA: Le faccio lo scontrino CLIENTE: Grazie! FARMACISTA: Prego! CLIENTE e FARMACISTA: Si figuri! TOSSICODIPENDENTE: Un'insulina e un'acqua distillata! CLIENTE: Guardi giovane che non è il suo turno! TOSSICODIPENDENTE: Faccio in un attimo e poi vado. CLIENTE: Che impudenza! TOSSICODIPENDENTE: Mi da' cortesemente un'insulina? FARMACISTA: AHAHAHAHAHA! Non pretenderà che cambi una banconota da cinquanta Euro? CLIENTE: Villanzone! Si metta in coda! Aria: "UN CLIENTE COME GLI ALTRI" TOSSICODIPENDENTE: Sono un cliente come gli altri! E guarda un po' che adesso bisogna andare in giro con i soldi contati, è una vergogna! CLIENTE e FARMACISTA: Che sfacciato, che maniere, che drogato! Vergogna! Vergogna! TOSSICODIPENDENTE: Voglio essere considerato un cliente come gli altri, un cliente come gli altri, mamma mia per carità! CLIENTE e FARMACISTA: Vuole essere considerato proprio come gli altri, coi malanni, coi problemi, con le sue necessità! TOSSICODIPENDENTE: Sìssìssì, consideratemi un cliente come gli altri, coi malanni, coi problemi, con le mie necessità CLIENTE, FARMACISTA e TOSSICODIPENDENTE: Vergogna! Vergogna! Vergogna! Andante maestoso: L'uomo moderno è nervosetto. La vita media s'è allungata. L'uomo moderno passa più tempo nervosetto, nel letto. La medicina per ballare, la medicina per gli approcci, la medicina per invitarti a casa mia, nel letto. Farmacista, tu, farmacia di turno, lucri sul nervoso, lucri notte e giorno. Farmacista tu, farmacia. L'uomo moderno non ha pace; arrivano i dianetici e pescano i babbioni, i Testimoni ne pescano a milioni: sono le sette. Farmacista, tu, farmacia di turno, lucri sul nervoso, lucri notte e giorno. Dammi la vitamina, la pasta dentifricia, lo shampoo a prezzo elevato. Dammi lo spazzolino, il balsamo di tigre ed un pacchetto di questi. L'uomo moderno è plagiabile, lo dicono le statistiche. Gli psicologi, e poi la gente si suicida, nel letto. Psicologo, tu convochi il paziente, prendi tanti soldi, non gli dici niente. Mi sdraio sul lettino, ti parlo del sognino col problemino rimosso; ti dico i fatti miei, non li racconterei ma ti ho pagato e lo faccio. Psicologo, tu convochi il paziente, gli entri nella mente. | |
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