La saga di AddoloratoAndiamo avanti con il nostro pezzo forte, diciamo con il vero mattone di questa sera, ed è un pezzo che parla di un giovane, della tristissima vita di un giovane, chiamato Addolorato, che però è addolorato proprio, diciamo, perché... diciamo "homo homini lupus" ecco... tanto per intenderci. Addolorato che è l'ultimo figlio di una serie di dieci figli avuti da due coniugi, chiamiamoli X, due coniugi X... - È una storia vera?! - Sì sì è un fatto vero, stiamo incidendo un disco e tu m'interrompi mentre io spiego? Che poveretto... E questi coniugi X c'hanno dieci figli di cui uno è questo Addolorato poveretto e gli altri nove sono nove gemelli che hanno vent'anni in più di Addolorato e, pensate, non vi ho ancora detto la parte più comica, che si chiamano Cino, Dino, Gino, Lino, Mino, Nino, Pino, Rino e Tino, pensate... risate veramente grasse qui su questo palco... E niente, quindi lui si trova a vivere insieme a questi nove mostri che lo martellano tutto il giorno di scherzi, botte, liquidi anche organici, glieli buttano addosso tutto il giorno; questo qui poveretto è tutto umido ed è tristissimo. Il titolo di questo brano quindi è La Saga di Addolorato. Recentemente mi sono trovato a ripensare ad una curiosa vicenda che il mio animo sensibile non mancò d'impressionare. In un periodo in cui le discussioni ruotano principalmente intorno a tante cose ma comunque principalmente quasi esclusivamente intorno all'annoso problema del controllo delle nascite e le pubblicità fanno la loro parte, e chi ha orecchie da intendere intenda e gli altri chissà. Io conobbi coloro i quali poi di questa mia canzone divennero gli eroi, dieci fratelli, nove facean combutta, uno era emarginato, si chiamava Addolorato. E allora Cino con Dino e Gino, con Lino, Mino, Nino, Pino, Rino e Tino si divertono un casino a metterlo in culo a Addolorato perché sono dei bastardi. E se mangian del gelato non ne danno a Addolorato, e se per caso fuori piove non lo lasciano rientrare, Addolorato, è addolorato di nome e di fatto.Insomma, questo povero Addolorato vive una vita tristissima, infernale quasi. Lui abita all'interno della casa dei coniugi X, diciamo che ci sono delle camere grandissime, come dei mini appartamenti: uno per ognuno degli altri nove figli. C'è un mini appartamento con la lettera C sulla porta, e quello lì sarà il miniappartamento di Cino. Su un'altra porta invece c'è la lettera D, quello lì sarà il miniappartamento di Dino. "Mini" poi: son delle robe enormi, tipo dei quattordicinali, cioè 140 metri quadri per ogni... per ogni miniappartamento, ma non ci interessa: andiamo invece nella povera casa di Addolorato. Addolorato abita in un terrapieno sotto questa casa qui, sessanta metri sotto, c'è una cameretta grande, diciamo, mezzo metro quadro, così, dove lui è dentro, al buio, con una porta che non si apre perché è nel terrapieno. Gli hanno fatto no... gliel'hanno fatta 'sta... 'sta porta qui ma è una finta, tanto per dargli quell'impressione lì, no? "C'hai anche una porta, cosa rompi le balle?". E lui poveretto, abita qui, ed è collegato a tutto il mondo esterno come da un cordone ombelicale, proprio vero, hanno preso quello di un... di un... di un elefante: che è lungo 60 metri e largo così e gliel'hanno collegato al tetto di questa cameretta. E con dei metodi empirici gli fanno arrivare tutto, solo che glielo fanno arrivare tutto sciolto, tutto... tipo che gli mandano giù un cornetto, un cono, dall'alto, glielo infilano dentro 'sto cordone ombelicale dell'elefante e si blocca lì, non arriva un cazzo. Insomma diciamo che l'unica cosa che riesce a arrivargli giù sono solo liquidi. Gli buttan giù dell'acqua, della coca cola. Arriva giù tutto mischiato al sangue dell'elefante perché... c'è in mezzo c'è... quello schifo lì, no, poi insomma 'sto cordone ombelicale gliel'han messo su qualche mese fa, adesso puzza un po', insomma, si sta... Vabbé, comunque lui, lui non ha mai detto niente, si accontenta, vive, a lui basta quello che gli danno, non ha mai chiesto niente, non ha mai chiesto nulla... certo, lui cova un po', ma è che lui è proprio molto, molto triste, lui ha pitturato tutta questa cameretta qui con del colore grigio. Non... non lo vede perché è completamente buio dentro lì, ma a lui basta pensare che i muri della cameretta siano tutti grigi per esser triste, e questa qui è la condizione che lui preferisce fra tutte quante perché all'interno di questo stato d'animo riesce a concepire delle poesie bellissime che ha scritto tutte, nella sua mente però, perché è un povero illuso, è un incapace e non sa fare un cazzo! Oh, un bel giorno è talmente triste che dice: "Sono costretto a prorompere in un tristissimo blues" E lui pensa di prorompere in un tristissimo blues, ma in realtà non fa un cazzo. Demotivato, si... in alcuni momenti della mia vita io mi sento veramente molto, molto, molto (x118) demotivato. E mi sento anche molto, molto, molto (x415) depresso. E del resto sarà capitato anche a voi di trovarvi in una cameretta in un terrapieno a 60 metri di profondità e di sentirvi demotivati e depressi. Qui nel mio letto verticale, contenuto nella mia cameretta pitturata di grigio. È il colore che io preferisco, ma soffro, perché non me lo lasciano neanche vedere: non mi hanno dato neanche una lampadina per illuminare questa misera cameretta che io ho cercato di arredare alla cieca basandomi su un solo senso: l'olfatto. È stato difficilissimo ma io ce l'ho fatta. Un giorno accenderanno una lampadina e si accorgeranno, tutto il mondo si accorgerà di quello che io sono capace di fare in questa cameretta.Terza parte nella quale Addolorato tenta il suicidio, non ce la fa, però fonda i Joy Division. E mentre Cino, con Dino e Gino, con Lino, Mino, Nino, Pino, Rino e Tino si divertono un casino a giocare a un due tre stella emarginando Addolorato, lui tranquillo va a baciare delle ragazze al lungomare e, quando tornano dal mare e le somme vanno a tirare, Addolorato è stato quello che ha copulato. E, se vediamo la morale dopo tutto questo baciare, Addolorato non si sente più addolorato. E gli altri nove si masturbano. | |
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