Temino per le vacanze: Una giornata al mare

Mumble
a cura di Mumble

Rimini, 11 luglio 2000

 

La giornata al mare che racconto l’ho passata proprio ieri, qui, a Rimini, perché il mio babbo (furbo lui!), col fatto che qui ci viene a lavorare, e che quindi i soldi non li caccia lui, ha deciso di farci venire con lui, anche se facciamo un po’ di sacrifici per entrare tutti quanti nella stessa stanza singola (io, il papà, la mamma e Chu, la cameriera).

Insomma, ieri sono stato sulla spiaggia, con la mamma, ma il babbo ogni tanto veniva a trovarci, durante le pause che faceva, solo per cinque minuti però, perché dopo passava qualche ragazza e il babbo subito andava a proporle di lavorare per lui. Chissà quanto faticava per convincerle, tornava sempre tutto sudato, e, una volta che l’ho seguito, da dietro l’angolo sentivo il fiatone sia del babbo, sia della ragazza, che faticava per resistergli, perché non sembra, ma il mio papà ci sa fare, eccome!

Tutti gli altri bambini giocavano con le palette, il secchiello, le formine, ma io no. Il babbo dice che sono giochi stupidi, dice che devo cominciare a socializzare con i grandi, e allora mi ha portato lui un amichetto con cui giocare. Amichetto un corno! Il sig. Rossi c’ha 66 anni, però il babbo dice che si sente tanto solo, e che gradirebbe un pochino di compagnia. E poi dice che se non gli faccio compagnia non mi compra la paletta e il secchiello. Io allora adesso sto sempre insieme al sig. Rossi, siamo diventati degli amici davvero inseparabili, tanto che il babbo stamattina mi ha detto: ”Bravo Filippo, si vede che sei sangue del mio sangue, vedi che se continui così domani ti compro il Super-Liquidator quello grande”.

Dice bene il babbo che sono sangue del suo sangue, anch’io se mi metto in… testa qualcosa, poi non me lo si leva più.

 

 

I Temini di Filippo