Lo Spigolo di Kranpo - n. 2

Kranpo
a cura di Kranpo

Scusate per l'attesa, ma seguendo l'esempio del maestro George Lucas, faccio aspettare il mio "episode II"...( devo ancora ringraziare la cicalona per la meravigliosa dicitura...)

Di cosa tratteremo quest'oggi?
Non lo so, innanzitutto parliamo dei contributi di questa pagina: partiamo a sorpresa con un disegno di una certa alessiadettamara ( l'incaprettamento non mi spaventa... uhm, oddio...), che ci regala una deliziosa caricatura ( o deformed alla "giapponese") del buon vecchio bassista faso, musicista d'un noto gruppetto milanese...
Era giusto partire dagli omaggi agli EelST, per cominciare come si deve questa paginetta; la succitata alessia mi ha spedito anche un'altra caricatura, ma ve la farò vedere la prossima volta, ricordatemelo, eh? Vi anticipo solo che si tratta di un tal "r.t."...

Il secondo contributo è una splendida canzoncina, sperduta nella rete, intitolata da non so quale meritevole persona "Baccello Segreto", che mi è stata segnalata dal sempre insopportabile maurizio "nanodepravato" norcia, che qui ringrazio ( mi raccomando visitate il suo orribile sito); mi risparmio commenti sulla canzone, ma dico che, nei pomeriggi di italia1, tra un cartone e l'altro, calzerebbe a pennello... ascoltatela!

L'ultimo contributo necessita una spiegazione: mesi fa, una nota casa sportiva d'abbigliamento ( leggi: nike), organizzò un torneo di calcetto con le squadre più note e forti di Roma, supportata da una grossa campagna pubblicitaria, e tappezzando i muri della città, con gli spietati volti dei giocatori ( sconosciuti) di questo torneo, apostrofati con slogan molto pulp del tipo:
" er caterpillar, sei davvero sicuro di affrontarlo?"
(o una cosa simile non mi ricordo...)...
Spinti da questo evento, il mio imprescindibile amico danielepagliuca ed io, abbiamo voluto inventare un manifesto tutto nostro, come "regalo" ad un nostro compare, ed il risultato mi sembra apprezzabile. Scoprite ed amate "Cacatore"...
Lo so, probabilmente, solo chi è di Roma e dintorni potrà "godere" al meglio di questa invenzione, non so se a Milano o Palermo hanno fatto cose equivalenti, ma chi cazzo se ne frega... mi andava di mostrarlo e basta...

Bene, dopo questo excursus, è venuto il momento di dedicarmi ai miei soliti deliri pre-post-senili...

"Pensiamo più ad affermare l'identità altrui che la nostra" - Reinard Locoassard
è proprio vero, ormai la massificazione la fa da padrone, e questa non è una novità, purtroppo ancora in tanti non si rendono conto che ascoltiamo tutti la stessa musica, che vediamo tutti gli stessi film, che leggiamo tutti gli stessi libri, perché ci costringono a farlo, in base alle esigenze dei produttori e di chi ci mette i soldi. Ovviamente sto generalizzando, ma se prima tutti andavano a vedere "Guerre Stellari", il successo era autentico, perché qualità di fondo ce n'era, e parecchia; se tutti compravano un disco dei Rolling Stones era a ragione: quando la qualità è universale non c'è sorpresa, non c'è indignazione.
Ora il successo d'un prodotto si decide a priori, a tavolino, in base allo sforzo promozionale messo in movimento. Si decide prima, cosa ci deve piacere e cosa no, dando per scontato il gradimento del pubblico, e facendola franca, tranne casi di clamorosi fallimenti; il criterio della qualità ha lasciato il passo al criterio della "vendibilità del prodotto".
Ultimo esempio lampante è il "Grande Fratello": aldilà della qualità del medesimo o della sincerità dell'operazione (sulle quali stendo un velo pietoso), è stata l'attesa e la conseguente curiosità sull'"evento" a far scattare la molla nello spettatore; ci hanno bombardato di pubblicità, tutti ne hanno parlato, non si poteva non vederlo. Questo è il meccanismo che sta dietro alla maggior parte delle industrie dello spettacolo. La VISIBILITA' è fondamentale: se Mtv non fa altro che trasmettere "Backstreet Boys", "Britney Spears", "Eminem", cosa potrà ascoltare un quindicenne? Se non si da l'occasione di ascoltare altro, è impossibile scegliere. Quante probabilità ci sono di conoscere "DaveMatthewsBand", o il "Reverendo HortonHeat", o gli "InfectionGroove", se non li rendono visibili al pubblico?
Questi sono i criteri oggi; perché "Travis" ( o "ToninoCarotone" fa lo stesso...) diventa famoso, trasmesso continuamente su Mtv, quando ce ne sono TANTI come lui molto meglio? Per quanto mi riguarda è insignificante per la scena musicale, l'esistenza di "Travis" o no, non da nulla alla musica, però è vendibile perciò lo si mette su Mtv, e la gente si ritrova a comprare dischi di "Travis" ( o "ToninoCarotone" fa lo stesso...)...
E' tremendo, non ci danno la possibilità di decidere, è un insulto alla nostra intelligenza; ripeto sto generalizzando, non potrei fare altrimenti, però se tutti vanno a vedere "La Tempesta Perfetta" perché è una "figata" ( poi dicono che è una cazzata, però ci sono andati...), e, che so, "Fargo" dei fratelli Cohen passa inosservato, è triste. Il fatto che venga fuori C. Aguilera solo per contrastare il "fenomeno" B. Spears, è triste; ancora più triste, il processo per il quale, visto il panorama musicale, gruppi come gli ultimi "U2" vengono santificati ( hanno rotto il cazzo, lasciatemelo dire... ma che è una canzone "Beautiful Day" ?...). Esempio altrettanto illuminante i Cranberries: tempo fa c'è stato il concerto a Roma, TUTTI ci sono andati, la maggioranza senza motivo ( alcuni non conoscevano neanche le canzoni...), così, perché era l'"evento" musicale dell'anno, BISOGNAVA esserci! "Oh, i Cranberries!!!..." ... vabbè, contenti voi...

Fortunatamente ci sono le eccezioni, sante eccezioni!, tipo "Matrix" ( la fine molto deludente, però pieno di spunti davvero interessanti...), e spero che una di queste sia "X-Men", ma ne riparleremo sicuramente dopo il 27 ottobre...

Concludo, ed era ora, non c'è nulla di male a vedere gli stessi film etc.etc., bisogna solo capire se è perché ci piacciono davvero, o se ce li fanno piacere... vedete un po' voi...

Vi aspetto... alla prossima! Oi! Oi!

 

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