Preparazione della pasta: su di un tavolo di legno, fare una montagnetta di farina di peperoncino rosso e nel mezzo, dopo aver scavato un piccolo buco, aggiungere dell'acqua; procedere all'impasto manuale delle due sostanze fino ad ottenere un composto denso e molliccio, e fino a che le vostre braccia non vi chiedano pietà. A questo punto formare un cilindro lungo e sottile, fino ad esaurire tutto l'impasto, e tagliarlo in piccoli pezzettini lunghi circa 5 centimetri. Prendere l'apposito ferro e cavare i singoli maccheroni. Ora la pasta è pronta per essere messa in pentola. Preparazione del sugo: fare un soffritto con cipolla, olio e peperoncino in una casseruola di acciaio; quando la cipolla ha acquistato il giusto colorito versare una bottiglia di passata di pomodoro e far cuocere pian pianino. Dopo 5 minuti dalla cottura aggiungere del pepe verde ed un po' di zucchero (sai per togliere l'acidità del pomodoro... piccolo trucco tramandatomi da mamma Concetta). A circa metà cottura versare nel sughetto... slurp slurp... circa 3,75 grammi di polvere di peperoni calabresi, tanto ma proprio tanto basilico fresco (che mamma e papà in estate piantano nel vaso e poi ci pensa Asia* a rinfrescarlo...) e continuare la cottura fino a che il sugo non ha raggiunto l'esatta maturità fisica e mentale. Intanto riporre in una pentola dell'acqua dolce... non troppo dura perché poi fa la patina
bianca del calcare... e del sale, e quando inizia a bollire adagiarvi il lussurioso Kranpo
spolverato col peperoncino, fino a quando l'acqua non si sarà insaporita. Quindi levare il
giovin panzone, prima che deperisca, e nel liquido immergervi i maccheroni fatti in casa, sul
tavolo di legno (che intanto è stato ripulito).
* simpatico beagle con l'argento vivo addosso
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