Concerto all'Alpheus di Roma
del 27 aprile 2000

Lees@ B.
a cura di Lees@ B.

27 aprile 2000: L'EVENTO

Che serata! Le persone che ieri erano all'Alpheus per il concerto delle Fave di Luca sanno cosa voglio dire.
Stavolta ho avuto la possibilità di assistere con l'amico Kranpo anche al soundcheck che definire spassoso é limitativo (speriamo che prima o poi i musicanti decidano di inserire la "danza maori" nel loro repertorio!)
Verso le 22 era stato fissato l'appuntamento con le Faveromane Duccio, Clara, Alessandro (favaromana acquisita) e la Cicalona che, per inciso, il 25 aprile ha compiuto 128 anni (auguroni da parte di Vitto!)
Dopo aver bevuto, per festeggiare, una bottiglia di fragolino senza bicchieri (perché siamo rrock) nella splendida cornice dei mercati generali, siamo tornati repentinamente nel locale dove nel frattempo un altro gruppo (Max Nardari Band, ndL) stava terminando l'esibizione. Giusto il tempo di cacciare Duccio dal "backstage" (é più forte di lui!) ed ecco finalmente le Fave di Luca "on stage".
Una sorprendente quanto ben eseguita "ùnanimi"apre l'esibizione, seguita da "La vendetta del fantasma Formaggino" (capolavoro assoluto del repertorio eliatico) con un incredibile intermezzo samba, poi "Carro" e "Born to be Abramo". Il pubblico apprezza molto e si diverte.
E' ora il momento di "Noi siamo i giovani (con i blue jeans)" e della conosciutissima "John Holmes". I ragazzi sono veramente in grande forma e il simpatometro rischia di esplodere un paio di volte. Si passa poi a "Servi della Gleba" con la dolcissima introduzione :o) ed eccoci all'improvviso catapultati in un mondo fantastico che ci riporta un po' al gioioso periodo dell'infanzia: "Il vitello dai piedi di balsa" (da segnalare il cantante Luca con indosso un naso da porcellino, ndL) seguita da "Il Vitello dai piedi di balsa reprise" che termina con un travolgente ritmo salsa.
Inaspettatamente il tastierista brasiliano Vittinho si lamenta perché non si suona mai un pezzo di musica disco, il suo genere preferito. Eccolo subito accontentato con la "Discomusic" secondo singolo estratto da "Craccracriccrecr".
Subito dopo é il momento della strepitosa "Mio cuggino" con un assolo di basso che minghia non fa rimpiangere i virtuosismi di Faso, e nella parte finale (quella dove Rolando racconta l'incontro col suo chirurgo plastico preferito, ndL) l'ugola del gruppo sciocca gran parte dei presenti con la lettura di un articolo apparso sul Los Angeles Times con protagonista lo sventurato criceto Raggot..." (tnx to Nervo!)
Un bel ringraziamento per lefaveromane con annessa pubblicità al sitariello (punto it, vero Luca? :o)), "La terra dei cachi" che non poteva mancare, "Lo stato A, lo stato B" che pure non poteva mancare e la mitica "Farmacista" che vede protagonista il balsamo di tigre della Cicalona.
Il concerto sta per finire ma il pubblico é ancora caldo e voglioso di ascoltare altra buona musica, perciò via con "Cassonetto differenziato per il frutto del peccato" e "Cara ti amo": che dire di quest'ultimo pezzo... DELIRIO PURO!!! (la Cicalona interviene per segnalare la bellissima strofa: "Eccoti i soldi per l'indulgenza plenaria!") ;))
L'esibizione si conclude con "Tapparella" e "Supergiovane", anche se il difensore dei ggiòvani non si é fatto vedere...
CHE SSSTORIA!!!
Un bel bravo alle Fave di Luca, al Fragolino della Cic, ma soprattutto al fonico EZIO!
 

Codjialmente,
Leesc@

 

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